Crediti di Carbonio
Come generare crediti di carbonio
la generazione di crediti di carbonio è il modo migliore per salvare il pianeta e sviluppare il business aziendale
diventa carbon neutral

Produrre crediti di carbonio
Generare crediti di carbonio è semplice e vantaggioso, sarà sufficiente possedere un pezzo di terra, che sia aziendale o privato per contribuire a salvare il pianeta e migliorare di molto le proprie finanze. Di seguito spieghiamo nel dettaglio le metodologie attualmente riconosciute per generare crediti di carbonio. Per eventuali domande o chiarimenti non esitare a contattarci.
Global Development Service sostiene l'ambiente e rende possibile diventare Carbon Neutral con un semplice click. Cosa stai aspettando? Diventa Carbon Neutral!
Metodologie di Generazione Crediti di Carbonio
1. Metodologia A: Agricoltura Biologica
Riferimenti: Regolamenti CE 834/07 e CE 889/08
Principi della metodologia:
a. mantenere e potenziare la vita e la fertilità naturale del suolo, la stabilità del suolo e la sua biodiversità, prevenire e combattere la compattazione e l'erosione del suolo, nutrire le piante soprattutto attraverso l'ecosistema del suolo;
b. mantenere e potenziare la vita e la fertilità naturale dell’ambiente acquatico in tutte le sue componenti, prevenire il loro abbandono e combattere l’erosione degli argini di contenimento;
c. ridurre al minimo l'impiego di risorse non rinnovabili e di fattori di produzione di origine esterna contenendo le emissioni di GHG;
d. riciclare i rifiuti e i sottoprodotti di origine vegetale, animale e acquatici come fattori di produzione per le colture e l'allevamento, con particolare attenzione all’aumento del contenuto di sostanza organica dei suoli e dei fondali e del suo mantenimento nel tempo;
e. tenere conto dell'equilibrio ecologico locale o regionale quando si operano le scelte produttive;
f. dare importanza al sovescio per conservare e migliorare la fertilità fisica e chimica, la protezione del suolo dai fenomeni erosivi e provocare un arricchimento in sostanza organica;
g. favorire una corretta potatura con l'interramento dopo aver ridotto gli scarti legnosi a più piccole dimensioni, sempre nel caso in cui non sussistano pericoli da un punto di vista sanitario;
h. ridurre le emissioni di gas serra GHG anche grazie alla maggior presenza di sostanza organica nei terreni di coltivazione.
Data di inizio
Sono da considerarsi validi:
− tutti i progetti di realizzazione e manutenzione iniziati successivamente all’ottenimento della prima notifica di attività in agricoltura biologica;
− i progetti di realizzazione e manutenzione iniziati precedentemente alla certificazione biologica ( notificati presso la Regione di appartenenza ) e nati allo scopo di generare crediti di carbonio.
Requisiti
− le caratteristiche fisiche dell'insieme del progetto e delle esigenze di utilizzazione di suolo e acqua durante le fasi di costruzione e di funzionamento;
− le principali caratteristiche dei processi produttivi, con l'indicazione per esempio della natura e delle quantità dei materiali impiegati;
− il tipo e della quantità dei residui e delle emissioni previsti (inquinamento dell'acqua, dell'aria e del suolo, rumore, vibrazione, luce, calore, radiazione, ecc.), risultanti dall'attività del progetto proposto;
− le principali alternative prese in esame dal committente, con indicazione delle principali ragioni della scelta, sotto il profilo dell'impatto ambientale;
− gli effetti rilevanti e positivi del progetto proposto sull'ambiente rispetto al convenzionale:
- dovuti all'esistenza del progetto
- dovuti all'utilizzazione delle risorse naturali, - dovuti alla scarsa emissione di inquinanti, alla creazione di sostanze nocive e allo smaltimento dei rifiuti;
− la descrizione da parte del committente dei metodi di previsione e migliorativi.
Principi della metodologia:
a. mantenere e potenziare la vita e la fertilità naturale del suolo, la stabilità del suolo e la sua biodiversità, prevenire e combattere la compattazione e l'erosione del suolo, nutrire le piante soprattutto attraverso l'ecosistema del suolo;
b. mantenere e potenziare la vita e la fertilità naturale dell’ambiente acquatico in tutte le sue componenti, prevenire il loro abbandono e combattere l’erosione degli argini di contenimento;
c. ridurre al minimo l'impiego di risorse non rinnovabili e di fattori di produzione di origine esterna contenendo le emissioni di GHG;
d. riciclare i rifiuti e i sottoprodotti di origine vegetale, animale e acquatici come fattori di produzione per le colture e l'allevamento, con particolare attenzione all’aumento del contenuto di sostanza organica dei suoli e dei fondali e del suo mantenimento nel tempo;
e. tenere conto dell'equilibrio ecologico locale o regionale quando si operano le scelte produttive;
f. dare importanza al sovescio per conservare e migliorare la fertilità fisica e chimica, la protezione del suolo dai fenomeni erosivi e provocare un arricchimento in sostanza organica;
g. favorire una corretta potatura con l'interramento dopo aver ridotto gli scarti legnosi a più piccole dimensioni, sempre nel caso in cui non sussistano pericoli da un punto di vista sanitario;
h. ridurre le emissioni di gas serra GHG anche grazie alla maggior presenza di sostanza organica nei terreni di coltivazione.
Data di inizio
Sono da considerarsi validi:
− tutti i progetti di realizzazione e manutenzione iniziati successivamente all’ottenimento della prima notifica di attività in agricoltura biologica;
− i progetti di realizzazione e manutenzione iniziati precedentemente alla certificazione biologica ( notificati presso la Regione di appartenenza ) e nati allo scopo di generare crediti di carbonio.
Requisiti
− le caratteristiche fisiche dell'insieme del progetto e delle esigenze di utilizzazione di suolo e acqua durante le fasi di costruzione e di funzionamento;
− le principali caratteristiche dei processi produttivi, con l'indicazione per esempio della natura e delle quantità dei materiali impiegati;
− il tipo e della quantità dei residui e delle emissioni previsti (inquinamento dell'acqua, dell'aria e del suolo, rumore, vibrazione, luce, calore, radiazione, ecc.), risultanti dall'attività del progetto proposto;
− le principali alternative prese in esame dal committente, con indicazione delle principali ragioni della scelta, sotto il profilo dell'impatto ambientale;
− gli effetti rilevanti e positivi del progetto proposto sull'ambiente rispetto al convenzionale:
- dovuti all'esistenza del progetto
- dovuti all'utilizzazione delle risorse naturali, - dovuti alla scarsa emissione di inquinanti, alla creazione di sostanze nocive e allo smaltimento dei rifiuti;
− la descrizione da parte del committente dei metodi di previsione e migliorativi.
2. Metodologia B: Biochar
3. Metodologia C: Corridoi Ecologici
4. Metodologia D: Forestazione Urbana
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